Risultato:
1- Jorge LORENZO (SPA) Fiat Yamaha Team (Yamaha)
2- Casey STONER (AUS) Ducati Team (Ducati)
3- Valentino ROSSI (ITA) Fiat Yamaha Team (Yamaha)
4- Andrea DOVIZIOSO (ITA) Repsol Honda Team (Honda)
5- Nicky HAYDEN (USA) Ducati Team (Ducati)
6- Ben SPIES (USA) Monster Yamaha Tech 3 (Yamaha)
Commento:
Non c'è niente da fare... Questo è l'anno di Lorenzo. Chi cerca di ostacolarlo cade o sbaglia... E' quello che è successo ieri a Pedrosa che, mentre si trovava in testa, è scivolato ed ha regalato una vittoria non troppo sudata all'altro spagnolo e soprattutto gli ha permesso di allungare in classifica. Sicuramente Dani non è esente da colpe, stava tirando troppo ed aveva anche un buon margine quindi poteva rischiare meno. Però una sorte simile è toccata nelle gare scorse a Dovizioso, Stoner ecc... Segno che Lorenzo mette pressione a tutti. Stoner invece ha gettato troppo presto la spugna. Sarà che con un contratto già firmato con Honda la voglia di rischiare in Ducati non è tanta... Fatto sta che mentre si trovava in seconda posizione (ma con Pedrosa davanti e Lorenzo dietro) l'australiano ha commesso un piccolo errore ed ha dovuto cedere la posizione a Lorenzo. Da quel momento ha pensato solo a mantenere il margine da quelli dietro e non ha avuto problemi a farsi distanziare da quelli davanti. Ogni tanto segnava tempi incredibili (ha conquistato il record della pista, già precedentemente suo), ma poi si spegneva. Più o meno come Dovizioso, salito virtualmente sul podio grazie alla caduta di Pedrosa, ma un po' addormentato nel finale di gara tanto che si è fatto raggiungere e poi sorpassare da Rossi, senza neppure opporre tanta resistenza. Lodevole il terzo posto di Rossi che, lo ricordiamo, correva infortunato. Forse è stato il miglior risultato che, oggettivamente, ci si potesse aspettare. Per riassumere, le prime due posizioni sono state un "regalo", nel senso che forse il merito non è solo dei piloti; la terza è stata meritata e la quarta è stata una "punizione". Invece è interessante notare che gli americani qui hanno detto la loro. Quinto Hayden, sesto Spies e settimo Edwards. In particolare è interessante notare che Spies ha segnato ottimi tempi ed è riuscito a battagliare fino alla fine con Hayden nonostante due errori piuttosto importanti. Forse una maggior concentrazione avrebbero permesso a Spies di raggiungere un posizione più alta in classifica. Gli altri, come al solito, hanno contato poco o niente. Uniche due note: la caduta di Simoncelli che stava andando bene e si trovava in lotta con Edwards e Melandri (rispettivamente settimo e ottavo) e l'"umiliazione" di De Angelis per aver finito ultimo dietro al sostituto di De Puniet, Roger Lee Hayden. Per dovere di cronaca ricordo anche che Kallio ha meritato la nona posizione davanti a Capirossi per aver finito con un millesimo di anticipo!!! Così ha stabilito la commissione della motoGp.