Risultato:
1- Jorge LORENZO (SPA) Yamaha Factory Racing (Yamaha)
2- Valentino ROSSI (ITA) Ducati Team (Ducati)
3- Alvaro BAUTISTA (SPA) San Carlo Honda Gresini (Honda)
4- Andrea DOVIZIOSO (ITA) Monster Yamaha Tech 3 (Yamaha)
5- Ben SPIES (USA) Yamaha Factory Racing (Yamaha)
6- Stefan BRADL (GER) LCR Honda MotoGP (Honda)
Commento:
La gara è iniziata con una falsa partenza: Abraham ha avuto problemi con la moto, che si è spenta. Il semaforo rosso, invece, non si è spento e le luci arancioni hanno cominciato a lampeggiare. Un attimo di confusione tra i piloti, alcuni sono scattati ugualmente ed hanno frenato subito dopo... Ma le delicate moto prototipo non hanno gradito lo stop e si sono verificati una serie di problemi. Pasini ha affermato che il suo cruscotto era andato in tilt, Crutchlow era evidentemente agitato per un problema non meglio specificato alla moto e Pedrosa, poleman ed inseguitore di Lorenzo nel mondiale, si è ritrovato con la gomma davanti bloccata. Il team di Dani era indeciso sulla soluzione da intraprendere, ma non essendo ben chiaro il tempo che avevano a disposizione hanno deciso di spostare la moto dalla griglia... Una scelta costata cara perché Dani è stato poi costretto a partire dall'ultima posizione. Dopo aver ripetuto il warm-up, la seconda partenza ha visto favorito Valentino Rossi, subito secondo nonostante la partenza dalla sesta posizione. Buona anche la rimonta di Pedrosa, che ha superato quasi tutti i piloti CRT alla partenza. Ma dopo poche curve lo spagnolo della Honda ha subito un tamponamento da parte di Barbera. Entrambi i piloti sono caduti e per Pedrosa sono (probabilmente) sfumate anche le speranze di vincere il mondiale. Si trovava a -13 da Lorenzo ed ora, con il primo posto di Jorge, il distacco è di 38 punti... Difficili da recuperare in 5 gare a meno di un errore importante da parte dello spagnolo della Yamaha. In ogni caso, cade presto anche Abraham, mentre davanti Lorenzo fa il vuoto dietro di sé. Cadono poi anche Pasini e poco dopo Crutchlow. Nel frattempo Valentino Rossi tiene testa a Bradl, che sembrava averne di più. Dietro di loro Dovizioso e poi Bautista. Sesto posto per Spies. Settimo il convalescente Hayden, rientrato dopo un'operazione alla mano destra (quella più "delicata" per i piloti). Ottavo l'esordiente Rea, pilota della SBK chiamato a sostituire l'infortunato Casey Stoner.
Nonostante i pochi sorpassi, la gara è stata molto piacevole. E' stato bello vedere Rossi chiudere le porte a Bradl, ed è stato bello vedere Bautista rimontare e poi superare Dovizioso e Bradl. Anche Spies è tornato a guidare come si deve, recuperando molti secondi e superando un Bradl sempre più in affanno... Bellissimo il finale in volata tra Dovizioso e Bautista. Alla fine ha vinto il pilota del team Gresini, per soli 3 millesimi!!! Il terzo posto di Bautista ha fatto tornare alla mente Marco Simoncelli, che ha guidato la stessa moto dello spagnolo fino all'anno scorso, prima del fatale incidente. In ogni caso le dimostrazioni d'affetto verso il Sic ci sono state sia prima che dopo la gara nel circuito di Misano, a lui intitolato dopo la sua morte. In particolare Rossi ha dedicato il suo secondo posto all'amico scomparso. Secondo posto che vale come una vittoria perchè si tratta del miglior risultato di sempre in sella alla Ducati. E non può essere paragonato al terzo posto ottenuto in condizioni di bagnato. Questa volta la prestazione sull'asciutto è stata degna di una moto ufficiale. Non certo al pari di Yamaha e Honda, ma anche con Pedrosa e Stoner in pista, il quarto posto sarebbe stato sicuramente un ottimo risultato. Un segnale del buon lavoro svolto durante i test, che hanno portato ad un nuovo telaio ed un nuovo forcellone. La differenza c'è stata e si è vista.
Da segnalare anche il secondo posto (tra le CRT) dell'italiano Pirro, dietro soltanto a Randy De Puniet, il leader tra i piloti CRT.