Buone notizie per gli utenti della strada a 2 ruote. Il parlamento ha infatti approvato una risoluzione contro i cosiddetti guardrail killer. Si tratta di un problema più volte messo in evidenza dai motociclisti, anche attraverso apposite associazioni, come "Motociclisti Inc...olumi" (http://www.motociclisti-incolumi.com/). Se volete saperne di più sulla battaglia contro i guardrail killer visitate: http://www.motociclisti-incolumi.com/pu ... php?pid=22. In sintesi, il problema degli attuali guardrail in lamiera è che non sono stati progettati né mai stati testati pensando ai motocicli. I piloti che urtano i guardrail (in particolare i paletti di sostegno) rimangono spesso mutilati o sfigurati nell'impatto.
Tornando alla notizia, il merito di questo traguardo si deve in particolare al Movimento 5 Stelle che ha iniziato il percorso legale circa un mese fa in Commissione Trasporti. Mercoledì 26 Giugno 2013 è arrivata l’approvazione della risoluzione depositata dal M5S che impegna il Governo a installare barriere "sicure" anche per gli utenti della strada che utilizzano cicli, motocicli e scooters. Va comunque sottolineato che la risoluzione è stata votata congiuntamente da tutte le forze politiche.
Di seguito è riportato il commento di Michele Dell’Orco, deputato M5S in Commissione Trasporti e primo firmatario della risoluzione contro i "guardrail assassini":
"In sede di Commissione abbiamo sottolineato che, come ci ricordano tristemente le statistiche, i motociclisti sono la fascia più debole tra gli utenti della strada: circa il 30% delle vittime di sinistri mortali, infatti, appartiene a questa categoria. Inoltre, per quanto riguarda le cause di incidentalità dei motocicli, nel 50% dei casi la responsabilità è di chi guida un altro veicolo e nel 25% di infrastrutture inadeguate. Considerando che motociclisti-scooteristi esprimono una minoranza degli utenti della strada, si tratta dunque di statistiche impressionanti.
Con questa risoluzione, in definitiva, la Commissione Trasporti chiede al Governo un impegno serio contro morti che potrebbero essere evitate. Trattandosi della salvezza di vite umane, dobbiamo essere tempestivi, non possiamo permetterci di piangere sul latte versato. Bastano piccole azioni per fare la differenza tra la vita e la morte e per questo chiediamo al Governo di agire in fretta con l’installazione di nuove barriere, o con l’adeguamento di quelle già esistenti, salva-motociclisti nei tratti più a rischio. I fondi possono essere trovati emanando i decreti attuativi della legge 120 del 29 luglio 2010 e prevedendo che questi garantiscano una quota specifica da destinarsi all’adeguamento di guardrail, almeno nei tratti stradali più a rischio".