Rispetto al 2010, gli incidenti mortali sono diminuiti in tutti gli ambiti stradali. Grazie all'estensione della rete "Tutor", sulle autostrade sono diminuiti gli incidenti del -8.9% ed il tasso di mortalità del -10.1%. Il 76,4% degli incidenti si è verificato sulle strade urbane (tasso di mortalità diminuito del -0.9%), ma gli incidenti più gravi si verificano sulle strade extraurbane: 4,7 decessi ogni 100 incidenti, contro il 3,1 delle autostrade e l’1,1 delle strade urbane.
Il 2011 ha visto la morte di 1.080 persone in sella ad un mezzo motorizzato a 2 ruote (923 motociclisti e 165 ciclomotoristi), poco meno di 1/3 dei decessi complessivi. Nel 2010 i morti erano stati 1.146, quindi si ha avuto un calo del -5.7%. I ciclisti morti nel 2011 sono 282, aumentati rispetto ai 263 del 2010.
Confermata la pericolosità dei weekend, il periodo della settimana con più sinistri ed incidenti mortali. In particolare, come ormai ben noto, Venerdì notte e Sabato notte sono periodi della settimana particolarmente a rischio. Maggio risulta essere il mese più pericoloso sia in termini di incidenti (20.274) che di decessi (367).
La fascia d’età in cui si registra il maggior numero di decessi è quella tra 20 e 24 anni, per entrambi i sessi. Infine, è triste segnalare i 61 decessi nella fascia tra 0 e 14 anni, cifra che purtroppo pare sia già stata superata nel 2012.
Fonte: http://www.asaps.it/38969-I_dati_defini ... dei...html
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