Risultato:
1- Casey STONER (AUS) Repsol Honda Team (Honda)
2- Marco SIMONCELLI (ITA) San Carlo Honda Gresini (Honda)
3- Andrea DOVIZIOSO (ITA) Repsol Honda Team (Honda)
4- Dani PEDROSA (SPA) Repsol Honda Team (Honda)
5- Colin EDWARDS (USA) Monster Yamaha Tech 3 (Yamaha)
6- Randy DE PUNIET (FRA) Pramac Racing Team (Ducati)
Note:
Sulla griglia di partenza solo 14 piloti. Assenti Lorenzo, Spies e Cudlin (sostituto di Barbera). Tutti e tre a causa di infortuni rimediati durante il week end, prima della gara. Cudlin ha avuto una botta al fianco sinistro in seguito ad una caduta durante le qualifiche ufficiali. Anche Spies è caduto durante le qualifiche ufficiali, al curvone da 230 km/h. Per lui serie difficoltà a guidare durante il warm up nella mattinata prima della gara. Saggia la decisione di non correre la gara (anche per non essere d'ostacolo agli altri piloti). In ultimo, Lorenzo è stato vittima di una caduta durante il warm up, con conseguente lesione della terza falange del dito anulare della mano sinistra (qui la foto, dove si vede esplicitamente la perdita della falange [sconsigliato alle persone impressionabili]: http://www.gpone.com/images/ARCHIVIO/20 ... crash2.jpg). Il pilota spagnolo era l'unico a poter rimandare la vittoria del campionato da parte di Stoner. In seguito alla sua caduta, a Casey sarebbe bastato un sesto posto per vincere matematicamente il campionato con due gare d'anticipo.
Commento:
L'ennesima vittoria di Casey Stoner, grandissimo anche oggi, gli ha permesso di diventare Campione del Mondo MotoGP 2011. Titolo meritato al 100%, ottenuto nella gara di casa il giorno del suo 26° compleanno. Il secondo titolo dell'australiano arriva nello stesso anno in cui ha scoperto che diventerà padre. Un periodo particolarmente felice per Casey, che infatti è sempre riuscito a correre privo di pensieri e pressioni. Poco importa se oggi non c'era Lorenzo a mettergli i bastoni tra le ruote. O almeno questo non toglie meriti a Stoner. In realtà, almeno dal punto di vista dello spettacolo, l'assenza di ben 3 piloti conta eccome. Una griglia semideserta è stata il preludio alla gara più brutta e noiosa dell'anno. Tolti gli errori e le cadute, si sono visti solo 2 o 3 sorpassi... Il più bello (se di bello si può parlare) è stato il sorpasso di Dovizioso su Simoncelli. Ma andiamo con ordine. Alla partenza Stoner scatta forte e sparisce all'orizzonte dopo poche curve. Dietro di lui Hayden, forte in quasi tutti i punti della pista tranne che all'uscita di alcune curve dove si notava la totale assenza di grip che lo costringeva a faticare non poco per difendersi dagli inseguitori Simoncelli, Pedrosa e Dovizioso. Alla fine tutti i tre Hondisti hanno superato l'americano. Anche Bautista e poi Rossi (che aveva segnato il tredicesimo tempo nelle qualifiche) riescono a sorpassare Hayden. Poi Rossi tenta il sorpasso su Bautista per la quinta posizione... E cade. Un quinto posto sarebbe stato uno dei suoi migliori risultati. Peccato. Dietro la solita bagarre inutile. Crutchlow cade, Aoyama cade. A quattro giri dalla fine comincia a piovere violentemente! Bautista, colto di sorpresa, cade a causa di una pozza d'acqua. Pedrosa perde molto terreno da Dovizioso (che l'aveva sorpassato), mentre quest'ultimo riesce a mettere le ruote davanti a Simoncelli, che aveva perso confidenza con la moto a causa del bagnato. Ma Marco riesce a riprendersi la seconda posizione, con un sorpasso a "moto dritta" (piegare con quella pioggia era diventato impossibile). Stoner si prende un bel rischio e decide di rallentare, tanto nessuno poteva raggiungerlo e sorpassarlo. Va così a vincere il suo secondo titolo mondiale.
Il riassunto della gara forse non è in grado di descrivere la noia dei telespettatori (o, senza parlare per altri, la mia), ma credo che una motoGP così non piaccia a nessuno, nemmeno a chi la corre. E' ora di cambiare...
Di nuovo complimenti a Stoner e tanti auguri di buona guarigione a Lorenzo ed alle altre vittime della gara.