Il 13 Settembre Valentino Rossi è tornato sulla pista del Mugello per un evento promozionale. Erano passati esattamente 100 giorni dall'incidente in cui aveva riportato la frattura di tibia e perone. Il pilota pesarese ha effettuato due giri di pista in sella ad una Yamaha Super Tenerè stradale, col buio e a fari accesi. In sua compagnia Giacomo Agostini, Kevin Schwantz ed una sessantina di fortunati vincitori di un concorso. "Mai provato il Mugello di notte. Il Mugello è sempre bello, più che spettacolare in queste condizioni particolari" sono state le parole di Vale al termine del giro. Ha invece risposto con una fragorosa risata a chi gli ha chiesto cosa avesse provato a passare di nuovo sulla curva Biondetti (teatro del suo incidente). A Sky ha invece dichiarato che "A fine stagione farò operare la spalla infortunata, mi fa troppo male".
L'evento è stato anche occasione per Rossi per incontrare il direttore dell'autodromo Paolo Poli e per ringraziare tutto lo staff del circuito, in particolare lo staff medico.
Infine il campione ha colto l'occasione per parlare di sicurezza in pista e del tragico incidente di Tomizawa. "Stiamo progettando con la Dainese degli air-bag per proteggere anche gambe, braccia e mani che sono le parti più vulnerabili durante una caduta in pista" ha dichiarato. Poi ha aggiunto: "Prima di tutto non è necessario mettere in sella alle moto ragazzini troppo giovani ma quello che è successo a Misano nella gara di Moto2 con la morte di Shoya Tomizawa si può provare a evitarlo, facendo correre solo 26 piloti ed escludendo chi risulta più lento nelle prove".