Risultato:
1- Jorge LORENZO (SPA) Yamaha Factory Racing (Yamaha)
2- Dani PEDROSA (SPA) Repsol Honda Team (Honda)
3- Valentino ROSSI (ITA) Yamaha Factory Racing (Yamaha)
4- Cal CRUTCHLOW (GBR) Monster Yamaha Tech 3 (Yamaha)
5- Alvaro BAUTISTA (SPA) GO&FUN Honda Gresini (Honda)
6- Bradley SMITH (GBR) Monster Yamaha Tech 3 (Yamaha)
Commento:
Sembrava la solita gara noiosa, con il tris di spagnoli Lorenzo, Pedrosa e Marquez ad inseguirsi là davanti (senza tanti sorpassi) e Rossi dietro a tenere a bada Crutchlow e Bautista. Poi il solitario Smith e ancora più staccato il trenino delle Ducati. A completare la ricetta, un pizzico di CRT per riempire la pista.
Insomma, tutti stavano per addormentarsi... Ma la direzione di gara, per problemi di sicurezza legati all’usura delle gomme Bridgestone aveva deciso di ridurre il numero di giri (da 26 a 19) e aveva obbligato i piloti a cambiare moto tra il 9° e il 10° giro. Quindi, in questi 2 giri di tempo tutti si sono affrettati a eseguire gli ordini, tra l'altro senza che nulla cambiasse nell'ordine dei piloti. Tutti, tranne uno. Il velocissimo Marc Marquez è meno veloce quando si tratta di tornare ai box e per un errore (suo o del team, chissà) è rientrato all'undicesimo giro. Risultato? Bandiera nera e gara finita per il rookie della Honda!
Questo compo di scena riapre il mondiale. Marquez qui poteva già laurearsi Campione del Mondo 2013, ma dopo lo 0 dovuto alla squalifica, ora il vantaggio da Lorenzo è di "soli" 18 punti, che Marc dovrà difendere con i denti nelle ultime due gare rimanenti. Dall'out di Marquez ci guadagna anche Rossi, di nuovo a podio, anche se nel gradino più basso...