Ciao a tutti!
In questi giorni non ho avuto molto tempo di scrivere sul sito a causa di impegni universitari... Volevo farvi vedere i nuovi tappetini che ho comprato per la macchina, ma non mi ricordo mai di fare le foto! Lo farò presto! E comunque non c'è molto movimento nel settore moto di inverno... Nemmeno la mia moto si muove tanto! E' troppo freddo !
Nel frattempo ho seguito molto le vicende di Wikileaks e del suo "rappresentante" Assange. Personalmente ho trovato le informazioni contenute nel cosiddetto cablegate (almeno quelle fino ad oggi pubblicate) abbastanza innoque. E' stato più il rumore del botto. Almeno per l'Italia. Ma anche a livello mondiale erano tutte informazioni già facilmente ipotizzabili. Le più gravi riguardano il Medio Oriente. Le più inaspettate sono forse quelle sui tentativi di attentare agli USA durante le olimpiadi di Pechino 2008 e quelle sul coinvolgimento del governo cinese negli attacchi informatici ai danni di Google. Voi cosa ne pensate?
Ciò che invece mi ha disturbato maggiormente è il tentativo, da parte del mondo politico, di nascondere le informazioni trapelate. Alcuni, tra cui il nostro presidente Berlusconi, hanno addirittura cercato di smentire questi documenti (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 18219.html). In questo momento lo scandalo si sta spostando sui presunti reati commessi da questi hackers e informatori, piuttosto che sui fatti che coinvolgono i nostri politici. Invece di fare ammenda e cercare un modo più trasparente di gestire i rapporti internazionali, i governi di tutto il mondo si sdegnano per la cattiva gestione dei documenti riservati. A me questo sembra ridicolo...
Sicuramente è cominciata una piccola rivoluzione. Non solo grazie a wikileaks, ma anche grazie a social networks e blog in cui viene diffuso in maniera incontrollata tutto ciò che passa tra le mani degli utenti e dei blogger. Certo, questo è un rischio. Potrebbero uscire (ed è già successo) enormi stupidaggini cui i più ingenui non farebbero fatica a credere. Ma la rete si "aggiusta" automaticamente. Se qualcuno dice una cazzata, in 20 saranno già lì pronti a smentirlo.
Io non so di che reati si sia macchiato Assange, non so se è colpevole o innocente. Non so di quali reati si sia macchiato il soldato Bradley Manning che ha diffuso i cablogrammi, non so se è colpevole o innocente. Quello che è certo è che di fronte a un fenomeno come Wikileaks i politici dovrebbero interrogarsi su sé stessi e non sugli altri. Come non accetto le politiche di EveryDNS, Amazon, Paypal e delle Poste Svizzere che, con motivazioni diverse, hanno di fatto creato un muro verso Wikileaks. Come non possiamo noi sapere quali reati sono stati perpetrati così queste aziende dovrebbero usare molta cautela nel negare un servizio ad un sito che, fino a prova contraria, non è molto più di una testata giornalistica. Ed i continui attacchi informatici al sito sono molto probabilmente comandati dai poteri forti nel mondo.
Un'ultima nota riguarda invece la cattiva gestione del sito. Mi riferisco alle politiche di diffusione dei documenti... Che senso ha pubblicare pochi file per volta? E' forse una sorta di guerra psicologica ai politici o serve per "trattare" altre questioni? Ho notato che i file sull'Italia sono diminuiti dall'inizio delle pubblicazioni. Ed anche il numero di cablogrammi totali cambia continuamente... Sempre al ribasso...
Scrivo tutto questo perché vorrei la vostra opinione in merito ad una vicenda che, senza ombra di dubbio, passerà alla storia e avrà importanti conseguenze nel prossimo futuro, nel bene o nel male. Vi prego quindi di rispondere a questo mio messaggio (possono rispondere anche gli ospiti).