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Wikileaks & Co.

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Wikileaks & Co.

Messaggiodi ufo » lun dic 06, 2010 8:53 pm

Ciao a tutti!
In questi giorni non ho avuto molto tempo di scrivere sul sito a causa di impegni universitari... Volevo farvi vedere i nuovi tappetini che ho comprato per la macchina, ma non mi ricordo mai di fare le foto! Lo farò presto! E comunque non c'è molto movimento nel settore moto di inverno... Nemmeno la mia moto si muove tanto! E' troppo freddo :? !

Nel frattempo ho seguito molto le vicende di Wikileaks e del suo "rappresentante" Assange. Personalmente ho trovato le informazioni contenute nel cosiddetto cablegate (almeno quelle fino ad oggi pubblicate) abbastanza innoque. E' stato più il rumore del botto. Almeno per l'Italia. Ma anche a livello mondiale erano tutte informazioni già facilmente ipotizzabili. Le più gravi riguardano il Medio Oriente. Le più inaspettate sono forse quelle sui tentativi di attentare agli USA durante le olimpiadi di Pechino 2008 e quelle sul coinvolgimento del governo cinese negli attacchi informatici ai danni di Google. Voi cosa ne pensate?

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Ciò che invece mi ha disturbato maggiormente è il tentativo, da parte del mondo politico, di nascondere le informazioni trapelate. Alcuni, tra cui il nostro presidente Berlusconi, hanno addirittura cercato di smentire questi documenti (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 18219.html). In questo momento lo scandalo si sta spostando sui presunti reati commessi da questi hackers e informatori, piuttosto che sui fatti che coinvolgono i nostri politici. Invece di fare ammenda e cercare un modo più trasparente di gestire i rapporti internazionali, i governi di tutto il mondo si sdegnano per la cattiva gestione dei documenti riservati. A me questo sembra ridicolo...

Sicuramente è cominciata una piccola rivoluzione. Non solo grazie a wikileaks, ma anche grazie a social networks e blog in cui viene diffuso in maniera incontrollata tutto ciò che passa tra le mani degli utenti e dei blogger. Certo, questo è un rischio. Potrebbero uscire (ed è già successo) enormi stupidaggini cui i più ingenui non farebbero fatica a credere. Ma la rete si "aggiusta" automaticamente. Se qualcuno dice una cazzata, in 20 saranno già lì pronti a smentirlo.

Io non so di che reati si sia macchiato Assange, non so se è colpevole o innocente. Non so di quali reati si sia macchiato il soldato Bradley Manning che ha diffuso i cablogrammi, non so se è colpevole o innocente. Quello che è certo è che di fronte a un fenomeno come Wikileaks i politici dovrebbero interrogarsi su sé stessi e non sugli altri. Come non accetto le politiche di EveryDNS, Amazon, Paypal e delle Poste Svizzere che, con motivazioni diverse, hanno di fatto creato un muro verso Wikileaks. Come non possiamo noi sapere quali reati sono stati perpetrati così queste aziende dovrebbero usare molta cautela nel negare un servizio ad un sito che, fino a prova contraria, non è molto più di una testata giornalistica. Ed i continui attacchi informatici al sito sono molto probabilmente comandati dai poteri forti nel mondo.

Un'ultima nota riguarda invece la cattiva gestione del sito. Mi riferisco alle politiche di diffusione dei documenti... Che senso ha pubblicare pochi file per volta? E' forse una sorta di guerra psicologica ai politici o serve per "trattare" altre questioni? Ho notato che i file sull'Italia sono diminuiti dall'inizio delle pubblicazioni. Ed anche il numero di cablogrammi totali cambia continuamente... Sempre al ribasso...

Scrivo tutto questo perché vorrei la vostra opinione in merito ad una vicenda che, senza ombra di dubbio, passerà alla storia e avrà importanti conseguenze nel prossimo futuro, nel bene o nel male. Vi prego quindi di rispondere a questo mio messaggio (possono rispondere anche gli ospiti).
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Re: Wikileaks & Co.

Messaggiodi jo89 » sab dic 11, 2010 12:25 pm

Ciao!
La vicenda di Wikileaks riguarda una libertà fondamentale, che deve essere posta al centro dell'attenzione delle società moderne: la libertà di informazione, intesa come diritto di essere informati e diritto di poter informare. Si esalta spesso la società di oggi per gli innumerevoli mezzi attraverso i quali passa l'informazione, per i tanti modi che l'individuo ha a disposizione per conoscere la verità. Il grande numero dei mezzi di comunicazione dovrebbe ridurre il rischio di una manipolazione di quest'ultima.
Se penso, però, alla maggior parte dei telegiornali, mi accorgo che una manipolazione è già in atto. Ciò non necessariamente riguarda la falsificazione o l'esagerazione delle notizie, ma spesso e volentieri un vero e proprio taglio di queste. Già, siamo in un presente di tagli, anche per quanto riguarda l'informazione! Per fare un esempio stupido, ma a mio parere amaro, uno dei servizi più seri del "telegiornale" di ieri (studioaperto), riguardava "l'avventura di due buffi pinguini che attraversano una pozzanghera".
Purtroppo, il giornalismo serio si sta estinguendo e informarsi su internet non è un'abitudine di tutti, soprattutto non lo è dei meno giovani. E' inutile negarlo, non sono molti coloro che cercano di divulgare la corretta informazione, ossia la verità. E per di più, vengono ostacolati in tutti i modi. Di conseguenza sono pochissimi a coglierla. Si può benissimo affermare che è una cerchia elitaria a controllarla...
Condivido il tuo dissenso sul comportamento del mondo politico riguardo alla vicenda Wikileaks: assolutamente ingiustificabile. E non è poi così evidente che sia dovuto al tentativo di "salvare i rapporti internazionali", di non scatenare una guerra.
Fino a che punto si può oggi parlare di trasparenza nella gestione degli affari internazionali? Di trasparenza nell'attività politica?
E' senza dubbio giusto che chi governa lo faccia senza segreti! Non ha senso sapere tutto della vita privata dei politici (perché ormai i telegiornali hanno deciso di occuparsi puramente di gossip), i loro gusti sessuali, le loro attività domenicali, ecc, e non conoscere del tutto il loro operato!!! Non è questa una manipolazione?
cmq... non sono abituata a parlare di politica, e non mi piace nemmeno tanto farlo :) ... Per concludere la mia riflessione sulla verità : La ricerca della verità e della conoscenza è una delle più alte attività umane, anche se spesso ne menano più vanto quelli che meno vi partecipano. (Einstein)
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Re: Wikileaks & Co.

Messaggiodi ufo » sab dic 11, 2010 1:04 pm

Bellissima la frase di Einstein!
jo89 ha scritto:E non è poi così evidente che sia dovuto al tentativo di "salvare i rapporti internazionali", di non scatenare una guerra.

Ormai credo sia evidente che il loro obiettivo era solo di salvare la faccia!
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Re: Wikileaks & Co.

Messaggiodi ufo » mer dic 29, 2010 10:42 am

Ecco la prima puntata del documentario prodotto dalla tv svedese SVT, sottotitolato dal giornale "Il Fatto Quotidiano".
Riporto il riassunto da Youtube.

"Il fondatore di Wikileaks con il caschetto, con il codino, biondo e canuto. Comincia il racconto del camaleonte Assange, mai uguale a se stesso, in giro per il mondo e seguito per sei mesi dalle telecamere svedesi di Svt-Play tv. Julian è in lotta da tempo contro il "vecchio potere", lui stesso racconta le sue prime iniziative hacker quando si faceva chiamare "Mendax". Anche la Nasa fu tra i suoi obiettivi: lui viene indagato per degli attacchi informatici e, seppur assolto, si convince della necessità di portare avanti una battaglia a tutto campo per la trasparenza. Dalla creazione in Australia di una delle prime piattaforme informatiche per dibattiti online alla pubblicazione di documenti riservati della setta Usa Scientology, il passo che porta a Wikileaks, nel 2006, è breve. Poi è uno scoop dopo l'altro. Dai documenti sulla sottrazione di denaro pubblico da parte del governo keniota, al manuale di detenzione nella prigione di Guantanamo; dalle prove che la multinazionale Trafigura ha inondato di rifiuti tossici la Costa d'Avorio alle mail private di Sarah Palin che mostrano come la governatrice dell'Australia, violando la legge Usa sulla trasparenza, ha usato una mail privata per degli affari pubblici. Comincia così l'epopea Wikileaks."

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Re: Wikileaks & Co.

Messaggiodi ufo » ven dic 31, 2010 9:47 am

Ed ecco anche il secondo e il terzo capitolo del documentario!



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